Assunta
(venerdì 16 luglio 2010)
Categoria: Insoddisfazione
Gli italiani, siamo razzisti?
22:59 del 16-07-2010
Ogni qualvolta mi avventuro nella caotica Bergamo, quando arrivo all'altezza della clinica "Humanitas Gavazzeni" nel muro adiacente dove sorge una scuola, campeggia a caratteri cubitali, una scritta inneggiante, alla rivolta di tempo fa di Rosarno in provincia di Reggio Calabria.
Su quelle frasi molto razziste, mi sono posta una domanda: ma noi italiani siamo razzisti o no! Certo i segnali sono sempre più allarmanti ed io penso che si! purtroppo siamo diventati razzisti, o forse lo siamo sempre stati ed ora siamo peggiorati. Io personalmente odio anche la parola extra comunitario, preferisco dire straniero, perchè al giorno d'oggi dire extra comunitario sembra quasi dispreggiativo. Però e questo è quello che penso adesso, mi indispongono alcune donne che portano il velo, non che mi importi di cosa mettono in testa, ma il loro attegiamento altezzoso e superbo e in certe occasioni persino cattivo, come se tu fossi un extra terrestre e questo mi è capitato, più di una volta, senza contare come si pongono quando sono in fila in qualsiasi ambiente e ti passano davanti altezzose, dopo che magari hai fatto mezz'ora di fila e se accenni a dire soltanto qualche cosa, vanno dritte per la loro e ti prendono pure in giro. Praticamente odiano il nostro vivere, ma se diamo così fastidio, perchè non sono rimasti a casa loro?
Sono ospiti, ma quante difficoltà a capirli!
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dora
(sabato 17 luglio 2010)
Da qualche anno mi trovo a lavorare sempre piu' spesso con donne straniere. Inizialmente le ho attentamente osservate con un notevole fondo di di scetticismo; ho tentato di catalogarle quasi per una necessita' mentale di inquadramento, come si fa con cio' che non si conosce: le nigeriane sono cosi', le albanesi sono cosa' , le rumene.......; e poi mi sono resa conto che ci sono Mary, Fatima, Majlinda,Sonia, ognuna col suo mondo: Sono spesso diffidenti, perche' non sono stupide e i nostri sguardi di sottile disapprovazione li vedono bene! Ma loro, specie le velate sono cresciute in un altro mondo e togliersi il velo sarebbe come per me mettere una minigonna mozzafiato.E' una questione di pudore (ovviamente il loro) Con qualcuna un po' piu' spigliata faccio un po' di ironia,specie con questo caldo, ma loro si scherniscono,"non fa caldo il foulard , poi a casa me lo tolgo.Ma si' in fondo a chi fanno male! Forse e' meglio temere quel filibustiere ben vestito che ti fa investire i tuoi risparmi e se li porta a Panama. Naturalmente scherzo, pero' ho imparato a fare delle nette distinzioni, ma ovviamente questo e' dovuto alla conoscenza che mi deriva dal lavoro : Ci saranno errori di ortografia, ma nono rileggo. La pagina e' gia' sparita due volte.
mafalda
(sabato 17 luglio 2010)
Penso che l'Italia , un tempo paese noto per il sua disponiblità e la sua accoglienza verso chi viene nel nostro paese, sia diventata razzista da quando il lavoro è diminuito .Molti lavori umili , un italiano non li farebbe mai , ma è anche poco disposto a cederli a chi pur di uscire dal loro paese in guerra ,lavorerebbe anche x 10 /12 ore al giorno, magari con solo la possibilità di mangiare e pagare un affitto salatissimo .Io credo che quella che noi scambiamo per arroganza da parte degli stranieri , sia unicamente auto-difesa ,perchè tutti abbiamo avuto l'occasione di conoscere qualche extra-comunitario un po' più da vicino e magari ci siamo adoperati x lui , ritenendolo una persona affidabilissima .
Nik
(sabato 17 luglio 2010)
Si Assunta credo proprio che gli italiani siano realmente razzisti ma anche altrettando ...ipocriti; voglio dire che quando si parla e si intrattiene un discorso sugli stranieri che vivono in Italia, tutti o quasi,si mostrano di idee aperte, si dichiarano indulgenti, permissivi... alcuni, anche disponibili(verbalmente) ad aiutarli...ma, in concreto non li tollerano affatto.E' un po' come quando si parla di politica: tutti contro questo governo e poi, chissa' come, Berlusconi vince le elezioni! Appena sposato, stranieri(chiamiamoli cosi') vennero a farmi visita, in mia assenza, nella casa che avevo messo su con tanto lavoro e tanti sacrifici( solo miei in quanto, all'epoca, mia moglie porto' solo la sua presenza...); ebbene, come accennavo, lasciarano l'appartamento come un campo di battaglia, imbrattando le pareti, rovistando in ogni angolo alla ricerca di denaro liquido e di ori. Qualcuno li vide uscire 10minuti prima che facessi ritorno a casa e, questa, fu la mia fortuna altrimenti avrei passato un guaio grosso nel senso che non avrei mai permesso che si allontanassero senza un mio deciso intervento. Certamente non bisogna farne di tutta un'erba un fascio, molti hanno un lavoro onesto e non hanno alcuna intenzione di speculare e di dare fastidio. Molti sono, dal punto di vista religioso, intransigenti, addirittura sprezzanti nei confronti della nostra religione( ricordi la campagna contro la croce nelle aule?); e cosi', mentre i nostri religiosi nella loro terra sono sovente ancora perseguitati, talvolta uccisi, da noi, invece costruiscono moschee imponenti. A presto!
Assunta
(domenica 18 luglio 2010)
1:34 del 18-07-2010
Carissimo Nik. Io parto dal principio che nasciamo tutti alla stessa maniera e dalla stessa parte, mai nessuno al mondo potrà dire: "io sono nato dalla parte opposta". Quindi sostanzialmente defferenze fra gli esseri umani, non dovrebbero essercene, ma non è così. A me non interessa se sono neri o gialli, se portano il velo o meno, se professano una religione diversa. Tutte queste cose per me, non fanno testo. Nel mio palazzo, ci sono due famiglie albanesi, perle rare di educazione e discrezione, migliori di tanti meridionali e settentrionali che si credono la crem de la crem, quando invece sono la bassezza e la maschinità fatte persona. I miei figli sono amici di un ragazzone senegalese, ha passato con noi due o tre feste natalizie, noi rispettavamo le leggi della sua religione e lui rispettava la nostra. Si chiamava o per lo meno, si chiama Sise Oisman. Ora con l'aiuto di tanti che gli vogliono bene, in quanto persona retta ed educata, è riuscito ad entrare in una fabbrica e si è anche sposato, i suoi bimbi vanno a scuola con i miei nipotini, e quando mi vede, mi abbraccia sempre con affetto. Di contro, come ti raccontai una volta, i vicini di mio figlio, marocchini, fanno venire il volta stomaco, per la loro arroganza e maleducazione. Tu mi dirai, così ne abbiamo tanti anche in Italia, certo! Però non sono ospiti, come i stranieri che vengono in cerca di fortuna e poi cercano di cambiarci anche i pensieri.
Poi ci sono gli italiani che li fanno lavorare sottopagati e non è giusto, io ti do un servizio uguale ad un'altro, vorrei la retribuzione uguale. Ma non è così e questo è molto ingiusto.
Vedi caro Nik, lo sappiamo tutti che di così dette cose storte, in Italia ne abbiamo da vendere, parlarne, serve a noi come sfogo, ma non cambierà mai nulla, perchè non c'è la volontà di cambiare. Questo stato di cose, fa comodo a tanti e noi quì a roderci il fegato.
Buona domenica Nik. Affettuosamente................
Carissimo Nik. Io parto dal principio che nasciamo tutti alla stessa maniera e dalla stessa parte, mai nessuno al mondo potrà dire: "io sono nato dalla parte opposta". Quindi sostanzialmente defferenze fra gli esseri umani, non dovrebbero essercene, ma non è così. A me non interessa se sono neri o gialli, se portano il velo o meno, se professano una religione diversa. Tutte queste cose per me, non fanno testo. Nel mio palazzo, ci sono due famiglie albanesi, perle rare di educazione e discrezione, migliori di tanti meridionali e settentrionali che si credono la crem de la crem, quando invece sono la bassezza e la maschinità fatte persona. I miei figli sono amici di un ragazzone senegalese, ha passato con noi due o tre feste natalizie, noi rispettavamo le leggi della sua religione e lui rispettava la nostra. Si chiamava o per lo meno, si chiama Sise Oisman. Ora con l'aiuto di tanti che gli vogliono bene, in quanto persona retta ed educata, è riuscito ad entrare in una fabbrica e si è anche sposato, i suoi bimbi vanno a scuola con i miei nipotini, e quando mi vede, mi abbraccia sempre con affetto. Di contro, come ti raccontai una volta, i vicini di mio figlio, marocchini, fanno venire il volta stomaco, per la loro arroganza e maleducazione. Tu mi dirai, così ne abbiamo tanti anche in Italia, certo! Però non sono ospiti, come i stranieri che vengono in cerca di fortuna e poi cercano di cambiarci anche i pensieri.
Poi ci sono gli italiani che li fanno lavorare sottopagati e non è giusto, io ti do un servizio uguale ad un'altro, vorrei la retribuzione uguale. Ma non è così e questo è molto ingiusto.
Vedi caro Nik, lo sappiamo tutti che di così dette cose storte, in Italia ne abbiamo da vendere, parlarne, serve a noi come sfogo, ma non cambierà mai nulla, perchè non c'è la volontà di cambiare. Questo stato di cose, fa comodo a tanti e noi quì a roderci il fegato.
Buona domenica Nik. Affettuosamente................
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